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Stress e ansia nell’era digitale

Nell’era digitale, in cui siamo costantemente connessi a una miriade di dispositivi e flussi di informazioni, stress e ansia sembrano essere diventati compagni di viaggio sempre più frequenti.

L’iperconnessione e l’inondazione di dati a cui siamo sottoposti quotidianamente possono avere un impatto significativo sulla nostra salute mentale, portando a una serie di conseguenze negative.

Secondo una ricerca Doxa del 2023, il 54% degli italiani dichiara di sentirsi stressato a causa dell’eccessiva connessione tecnologica.

Come l’iperconnessione ci rende stressati:

  • FOMO (Fear of Missing Out): La paura di perdersi qualcosa di importante sui social media o di non essere all’altezza della vita degli altri può alimentare un senso di inadeguatezza e ansia.
  • Disturbo dell’attenzione: La continua sollecitazione da parte di notifiche, messaggi e aggiornamenti frammenta la nostra attenzione e ostacola la capacità di concentrarci su un compito alla volta, aumentando lo stress.
  • Confronto sociale: Il confronto con la vita apparentemente perfetta degli altri sui social media può minare l’autostima e generare sentimenti di inadeguatezza e frustrazione.
  • Ciclo sonno-veglia alterato: L’uso prolungato di dispositivi elettronici prima di dormire può interferire con la produzione di melatonina, l’ormone del sonno, causando insonnia e stanchezza durante il giorno, peggiorando lo stress.

Come l’inondazione di informazioni ci rende ansiosi:

  • Sovraccarico informativo: La quantità smisurata di informazioni a cui siamo esposti quotidianamente può essere difficile da elaborare e gestire, portando a un senso di confusione e sopraffazione.
  • Disinformazione e fake news: La diffusione di notizie false o fuorvianti può generare ansia e preoccupazione, soprattutto in un contesto di incertezza e vulnerabilità.
  • Polarizzazione online: L’esposizione a opinioni e ideologie contrastanti sui social media può accentuare le divisioni e alimentare l’ansia sociale.
  • Perdita di controllo: La sensazione di essere bombardati da informazioni che sfuggono al nostro controllo può aumentare il senso di impotenza e ansia.

Cosa possiamo fare per ridurre lo stress e l’ansia nell’era digitale:

  • Limitare l’uso dei dispositivi: Stabilire delle pause regolari dall’uso di smartphone, computer e tablet, soprattutto prima di dormire.
  • Coltivare la mindfulness: Praticare la meditazione o altre tecniche di mindfulness può aiutare a gestire lo stress, migliorare la concentrazione e ridurre l’ansia.
  • Scegliere con cura le informazioni: Seguire solo fonti di notizie affidabili e limitare l’esposizione a contenuti negativi o sensazionalistici sui social media.
  • Promuovere la socializzazione offline: Trascorrere del tempo di qualità con amici e familiari di persona può aiutare a ridurre l’isolamento sociale e combattere la solitudine.
  • Ricercare aiuto professionale: Se lo stress e l’ansia diventano invalidanti, è importante non esitare a chiedere aiuto a un professionista della salute mentale.

Sono la Dott.ssa Anna De Falco, Psicologa Clinica (O.P.M n.3308) e Psicoterapeuta in formazione presso la scuola di Psicoterapia Training School ad indirizzo cognitivo comportamentale integrato. Mi occupo di supportare ed accompagnare bambini, adolescenti ed adulti nel loro percorso di crescita personale attraverso colloqui di sostegno psicologico mirati a potenziare le risorse di ognuno, affrontare difficoltà legate ad ansia e/o depressione, difficoltà relazionali ed imparare a gestire al meglio le proprie emozioni.  Sono disponibile anche per colloqui online.

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