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Donna o bambola? Donne che cambiano lampadine

donna o bambola? donne che cambiano lampadine

Donna o bambola? A quest’interrogativo la maggior parte delle donne risponderebbero: “ovviamente donna”, anche se poi nei comportamenti, a volte, compare un po’ di confusione.  Ci sono donne a cui piace molto mettersi in mostra, in ogni dove, e donne che sanno risaltare le loro forme, in modo congruo in base ai contesti; ma all’occorrenza sanno anche cambiare lampadine o pagare bollette.

Mascolinità vs. Femminilità

Innanzitutto, tutti noi abbiamo una quota di mascolinità e una quota di femminilità. Quando a prevalere è una di queste dimensioni possiamo vedere l’espressione della mascolinità o della femminilità in azione. Quando invece la prevalenza non è così evidente, possiamo notare uomini un po’ effeminati o donne un po’ mascoline. Questo si può ravvisare sia nei lineamenti, nella postura, negli atteggiamenti, nei gusti, nelle propensioni, oltre che nei comportamenti. Non occorre però essere donne mascoline per riuscire a prendersi cura di sé, anche da un punto di vista pratico.

Impatto culturale dell’essere donna

Di certo la cultura nella quale siamo immersi in qualche modo ci ha condizionati. Per molto tempo c’è stata una divisione dei compiti e dei ruoli molto netta tra i due sessi, basti pensare che fino a metà del secolo scorso le donne non avevano neanche il diritto di voto. Nonostante il poco tempo che ci separa da quella che potremmo considerare “la preistoria dei diritti umani”, negli ultimi anni stiamo assistendo a un cambiamento davvero epocale. Un piccolo scorcio di questa realtà la osservo tutti i giorni in studio dove vedo sempre più adolescenti liberi da preconcetti e stigma, un po’ in tutti i campi, come ad esempio il sentirsi liberi di esplorare la sessualità, anche con persone dello stesso sesso, senza che questo venga considerato un problema.

Adolescenti in crisi: voglio essere una bambola

Come sappiamo, l’adolescenza è la fase di transizione dall’infanzia all’età adulta, è il periodo in cui si formano, in modo sempre più netto e definito, l’identità e la propria personalità. È il momento in cui impariamo ad affermare noi stessi e a conoscerci anche attraverso l’esplorazione e l’accettazione del nostro corpo in continuo mutamento. Siamo passati tutti da qui! Rivolgendomi più alla popolazione femminile, non ho conosciuto adolescente che si piacesse fisicamente. Quindi, nell’insicurezza personale, accade spesso di vedere ragazze adolescenti, con una buona dose di femminilità, mostrare il proprio corpo per ottenere approvazione e riconoscimento. In questa fase è abbastanza fisiologico voler apparire come una bella bambolina. Tuttavia, con la maturità, una donna riconosce il proprio valore non solo nell’aspetto fisico, che non ha più bisogno di ostentare, ma in altre qualità più interiorizzate.

Donna o bambola?

Senza perdere la propria femminilità e la cura di sé, una donna inizia a riconoscere quando è il momento di esaltare le proprie forme, senza cadere nella volgarità, e quando è il momento di adottare una mise più sobria. Gradualmente, una donna inizia a non voler dipendere da un uomo anche nelle cose più pratiche, per una propria indipendenza; poiché la scelta di un uomo non può basarsi sul bisogno di qualcuno che si occupi delle cose pratiche. Ciò non toglie che quando si è in coppia, ci sia una divisione dei compiti che vada in base anche alle proprie propensioni.

Fin troppe volte però mi è capitato di vedere in studio donne in crisi per questioni di ordine pratico, quando per varie ragioni si sono ritrovate da sole. Ad esempio, non avevano mai pagato una bolletta, o fatto un tagliando alla macchina o semplicemente non avevano mai cambiato una lampadina. Questo è vero anche al contrario, ovvero uomini spaesati nel trovarsi senza una donna perché non sanno gestire una casa.

Donne che cambiano lampadine

Restando centrati più sull’universo femminile, una donna è l’insieme di tante cose. Non ha bisogno di apparire come una bella cartolina, da appoggiare sul davanzale, o da mostrare agli amici per gonfiare l’ego del proprio uomo. Una donna non ha bisogno necessariamente dell’uomo per portare a casa le casse dell’acqua o per fare commissioni burocratiche. Non è solo quella che si occupa della casa e dei figli, ma è anche quella che lavora e che all’occorrenza sa anche cambiare una lampadina.

Donna o bambola? Se non vogliamo essere considerate delle “bambole”, siamo noi le prime a non doverci porre in questo modo. Si può iniziare dal non essere troppo dipendenti dagli uomini e perché no, iniziare a cambiare lampadine!

Sono la Dott.ssa Sara Appoloni, psicologa, psicoterapeuta cognitivo comportamentale e mediatrice familiare. Terapeuta EMDR. Istruttrice di interventi basati sulla mindfulness in formazione ed esperta in mindfulness psicosomatica. Membro del direttivo regionale della Società Italiana Terapia Comportamentale e Cognitiva (2018-2021). Offro colloqui di psicoterapia e sostegno psicologico a bambini, adolescenti, adulti e coppie, sostegno alla genitorialità e mediazione familiare. Disponibile anche per la terapia online.

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