Vai al contenuto
Pin Fabriano – Pesaro – Fano – Jesi

Disturbi dell’apprendimento: Cosa sono?

Disturbi dell'apprendimento, dislessia, cosa sono

I Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) sono caratterizzati da una compromissione di una particolare funzione (lettura, scrittura, calcolo). A seconda del dominio specifico coinvolto può prendere il nome di:

Dislessia

L’area compromessa è quella della lettura. In questo caso il bambino legge molto più lentamente rispetto ai bambini della sua età e commette molti più errori (come ad esempio legge correttamente la parte iniziale della parola e poi “tira ad indovinare la parte finale”).

Nel gergo comune si tende ad utilizzare il termine Dislessia impropriamente, in quanto si tende ad attribuire questa etichetta a tutti i disturbi dell’apprendimento quando invece il termine Dislessia si riferisce ad una compromissione significativa della sola area della lettura.

Disortografia

L’area compromessa è quella della scrittura e nello specifico la parte ortografica. Quindi il bambino tenderà a commettere un numero molto più elevato di errori ortografici rispetto ai bambini della sua età. Gli errori che vengono presi in considerazione sono: doppie, accenti, errori fonologici e non fonologici.

Gli errori fonologici sono quegli errori dati dalla non corrispondenza tra il fonema (suono) e il grafema (segno grafico) come ad esempio: sostituzione di suoni (m/n, s/z, f/v), omissione o aggiunta di lettere che porta alla modifica del suono della parola (es. difano invece che divano).

Gli errori non fonologici invece sono quegli errori dati dalla non applicazione della regola grammaticale, a livello del suono non ci sono differenze, ma la parola potrebbe assumere un senso piuttosto che un altro a seconda di come viene scritta (uso dell’h, apostrofi, separazione o fusioni di parole; ad esempio: l’ago o lago, difianco o di fianco ecc…)

Disgrafia

L’area compromessa riguarda la qualità del tratto grafico e la velocità di scrittura. In questo caso i bambini con Disgrafia hanno un tratto grafico quasi illeggibile, non fluido e regolare, spesso fanno fatica a scrivere in corsivo. In alcuni casi è associato ad una marcata lentezza nello scrivere, in quanto le abilità grafomotorie non sono ancora automatizzate e può capitare che il bambino con questo disturbo rimanga indietro durante il dettato. Inoltre, questi bambini manifestano spesso delle difficoltà nella motricità fine (es: colorare dentro i bordi, ritagliare ecc..) e spesso ci si rende conto di questa difficoltà a partire dalla scuola d’infanzia, nel momento in cui le insegnanti iniziano a lavorare sui prerequisiti della letto-scrittura.

Discalculia

L’area compromessa è quella del calcolo, del numero e del senso del numero. Ogni caso è a sé in quanto può manifestarsi in vari modi a seconda dall’area particolarmente colpita. In linea generale il bambino fatica ad imparare le tabelline, si confonde nel conteggio in avanti e indietro, non sa riconoscere le quantità, fatica a collocare il numero all’interno di una linea di numeri. Inoltre questi bambini potrebbero perdersi nell’organizzare il proprio tempo, nel rendersi conto del tempo che passa, fanno fatica a leggere l’orologio analogico, a ricordarsi le stagioni, i mesi dell’anno, i giorni della settimana oppure sapere la propria data di nascita. Riconoscere a colpo d’occhio delle piccole quantità e riuscire a differenziare diverse numerosità è un’abilità innata, pertanto si può facilmente individuare già a partire dalla scuola d’infanzia.

Esordio dei disturbi dell’apprendimento

In genere le prime difficoltà emergono durante la scuola primaria, in quanto il bambino è impegnato nella fase di acquisizione e automatizzazione della letto-scrittura e del calcolo. In altre occasioni, bambini particolarmente brillanti compensano le proprie difficoltà con l’intelligenza e ci si accorge delle difficoltà nell’apprendimento durante la scuola media o scuola superiore, in quanto la mole di studio diventa così elevata che non riescono più a compensare. Altri casi ancora vengono a consultazione in età adulta, magari per togliersi un dubbio, in questo caso è possibile notare che sono riusciti ad individuare nel corso del tempo, per prove ed errori, delle strategie funzionali in perfetta autonomia!

Quindi è molto importante porre attenzione agli indici di rischio, così da intervenire precocemente e massimizzare il risultato.

Un aspetto da tenere sempre monitorato è il livello di autostima e di fiducia in sé, questi bambini a causa delle frustrazioni a cui vanno incontro, potrebbero sviluppare uno scarso senso di autoefficacia e perdere di conseguenza la motivazione nello studio. E questo è un grande peccato perché i ragazzini con DSA hanno del potenziale, delle risorse cognitive anche molto sviluppate ed hanno, come tutti gli altri, la possibilità di scegliere qualunque tipo di professione vogliano fare!

Il disturbo in sé per sé non è un limite o un vincolo!

Per fronteggiare al meglio questo tipologia di problematica proponiamo un doposcuola specialistico e progetti di screening nelle scuole.

Sono la dott.ssa Pamela Appoloni,  Psicologa clinica, esperta nei disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) e psicoterapeuta cognitivo comportamentale dell’adulto e dell’età evolutiva. Training di 1 livello EMDR. Svolgo colloqui psicologici e psicoterapici individuali, di coppia e familiari. Offro sostegno psicologico a bambini, adolescenti e adulti. Effettuo colloqui on-line.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *