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TUTOR D.S.A. Che ruolo ha?

TUTOR D.S.A. Che ruolo ha?

Si definisce TUTOR DSA un professionista dell’apprendimento, specializzato nei disturbi specifici dell’apprendimento -DSA.

È un soggetto in grado di creare un percorso didattico su misura per il bambino con diagnosi di DSA.

Che cosa fa:

Il tutor DSA aiuta i bambini e i ragazzi con disturbi dell’apprendimento ad acquisire un metodo di studio efficace. Vengono utilizzati gli strumenti compensativi e dispensativi offerti dalla scuola.

Non solo aiuta nello svolgimento dei compiti, ma favorisce il raggiungimento di un buon grado di autonomia nell’esecuzione di questi ultimi. Aumentando così il senso di autoefficacia e di autostima del ragazzo.

Il Tutor DSA affianca l’allievo nel cammino scolastico, affrontando con lui tutte le difficoltà e le nuove sfide che gli si presentano.

Lo si può considerare una figura con funzioni di mediatore nei rapporti famiglia-scuola, in quanto svolge il suo lavoro in sinergia con entrambe.

La figura del tutor DSA non è ancora regolamentata o riconosciuta da una legge.

Non esistono dei criteri univoci per identificarla, ma le sue capacità e competenze vengono acquisite con una specifica formazione.

Cosa non fa:

Il tutor DSA non è un insegnante di sostegno, né fornisce un semplice aiuto nei compiti pomeridiani.

L’obiettivo del tutor DSA:

L’obiettivo del tutor DSA consiste nel creare, insieme all’alunno, una metodologia di studio personalizzata ed efficace.

Alla fine del percorso, tale metodologia non sarà utile soltanto per l’apprendimento della materia in sé, ma avrà fornito all’allievo gli strumenti per generalizzare il metodo di studio.

In questo modo sarà in grado di riproporlo anche in altre situazioni, non necessariamente legate all’ambito scolastico.

Le 3 funzioni del tutor DSA.

Dawson e Guare (Executive skills in children and adolescents A practical guide to assessment and intervention, 2010) attribuiscono al tutor DSA 3 funzioni specifiche durante l’homeworking. Queste funzioni possono tradursi poi in altrettante attività.

  • 1) fase iniziale: sostenere la riflessione. Prima di cominciare i compiti, egli organizza insieme al ragazzo le attività da svolgere. Pianifica il lavoro e anche le modalità con cui raggiungere l’obiettivo. Una delle tecniche utilizzate maggiormente in questa fase consiste nel richiamare alla memoria dell’allievo le esperienze di studio precedenti.
  • 2) fase intermedia: supervisionare il lavoro. Il tutor DSA fornisce dei feedback sulla gestione degli strumenti, del tempo e dello spazio (Metodo S.T.A.R.T) del bambino, e gli insegna ad acquisire nuove strategie di studio.
  • 3) fase finale: stimolare alla riflessione. Il tutor D.S.A. promuove l’uso della metacognizione, ovvero la capacità del ragazzo di auto-osservarsi. Inoltre riflettere su di sé come studente, e sulle sue abilità e strategie nello studio.

In conclusione

La funzione principale del Tutor DSA consiste nel ridurre il disagio scolastico degli studenti nel confrontarsi con nuove realtà di apprendimento. Valorizzando le abilità dell’allievo in una data disciplina, mediante la gratificazione e il conseguente rafforzamento.

Il tutor DSA permette al ragazzo di acquisire maggior sicurezza e fiducia nelle proprie potenzialità e motivazioni. Arricchito e rassicurato sulle sue potenzialità, l’allievo impiegherà le proprie risorse in ogni altra attività didattico-educativa.

La funzione del tutor, dunque, risiede nella capacità di portare alla luce le risorse positive insite nello studente. Contribuendo efficacemente alla realizzazione del suo percorso formativo.

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